All’interno della filosofia politica moderna il tema della cosiddetta “antropologia politica”, ovvero la riflessione sulla natura umana in relazione all’ordine politico, assume una grande rilevanza. Se l’ordine politico è un ordine artificiale, prodotto dagli uomini, diventa fondamentale interrogarsi su chi dovrà allo stesso tempo produrlo ed esservi sottomesso: un essere umano naturalmente disposto a cupidigia, conflittualità e uso della forza o uno naturalmente disposto alla socialità ed alla cooperazione. Franco Cassano nell’Umiltà del male analizza le fragilità costitutive dell’umano e la forza seduttiva del male che proprio a queste fragilità si rivolge per conquistare consenso e legittimazione. Questa chiave di lettura è stato il focus di questo seminario che ha fornito una prospettiva d’analisi utile per comprendere il modo in cui il consenso viene costruito nella politica contemporanea, in cui il racconto dei bisogni e degli interessi contribuisca a costruire egemonie e modellare il senso comune attraverso i mezzi di informazione.